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| Balmain Fall/Winter 2010/2011 |
Eh sì, ormai poche ragazze si cimentano nell’arte del ricamo.Una pratica da nonne, terribilmente out - penseranno.
Beh, sembra che la haute couture non sia della stessa idea: per l’autunno/inverno 2010/11, Givenchy e Balmain rilanciano trame preziose e intricatissimi mosaici di fili e perline per vestire una donna nostalgicamente affamata di lusso e abbaglianti luccichii. Givenchy rivoluziona la grammatica dell’accessorio e punta sulla pochette che fa tutt’uno con il guanto da sera: piccole sfere applicate l'una sull'altra riscoprono un complesso ricamo dal nome “caviale”, creando un unico bijoux dall’effetto neo-chic che si sporca di trasgressione e fa l’occhiolino agli esasperati decori del Renato Zero anni ‘70. Ancora più sfacciato e rétro l’abito simbolo della nuova collezione Balmain, che mixa rock e barocco per un outfit alla Lady Oscar: qui domina incontrastato il ramage composto da paillettes metalliche viola e oro che increspano un tulle doppiato, resistente come un corsetto settecentesco ma abbastanza morbido per sdrammatizzare la rigidità delle pronunciatissime spalle. Per un look che non dimentica, eccessivo, sontuoso, decadente.
Beh, sembra che la haute couture non sia della stessa idea: per l’autunno/inverno 2010/11, Givenchy e Balmain rilanciano trame preziose e intricatissimi mosaici di fili e perline per vestire una donna nostalgicamente affamata di lusso e abbaglianti luccichii. Givenchy rivoluziona la grammatica dell’accessorio e punta sulla pochette che fa tutt’uno con il guanto da sera: piccole sfere applicate l'una sull'altra riscoprono un complesso ricamo dal nome “caviale”, creando un unico bijoux dall’effetto neo-chic che si sporca di trasgressione e fa l’occhiolino agli esasperati decori del Renato Zero anni ‘70. Ancora più sfacciato e rétro l’abito simbolo della nuova collezione Balmain, che mixa rock e barocco per un outfit alla Lady Oscar: qui domina incontrastato il ramage composto da paillettes metalliche viola e oro che increspano un tulle doppiato, resistente come un corsetto settecentesco ma abbastanza morbido per sdrammatizzare la rigidità delle pronunciatissime spalle. Per un look che non dimentica, eccessivo, sontuoso, decadente.
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